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[13/12/2021]5 ragioni per registrare il tuo marchio e farlo ora
Tra gli aspetti su cui un imprenditore (o un aspirante tale) deve lavorare c’è anche quello legato al marchio aziendale. Se il core business di quell’attività è un altro (la produzione, la vendita e/o la distribuzione di un bene o di un servizio) è altrettanto vero che questo è supportato da un marchio. E non può essere altrimenti. Un aspetto decisivo, come vedremo per diverse ragioni, è quello legato alla possibilità di registrare il marchio aziendale e per questo accedere a una serie molto interessante di vantaggi e opportunità.
Cosa non devi fare prima di registrare un marchio
Il primo elemento da premettere è che il marchio da registrare non è il logo dell’azienda. Il logo, infatti, è la forma grafica del marchio, quindi una cosa completamente diversa. Inoltre non è sufficiente depositare un marchio per ottenere immediatamente i vantaggi della registrazione di un marchio aziendale, ma è necessario fare una profonda e attenta analisi preventiva.
Un’analisi per verificare la sussistenza degli elementi per registrare il marchio, se una volta registrato si ha la possibilità di sfruttarlo economicamente e fiscalmente, ma anche tutta una serie di elementi tecnici (durata, territorialità, pertinenza, eccetera) che fanno la differenza e che rendono questa operazione non banale o semplice come potrebbe apparire.
Non è, infatti, importante solo registrare un marchio, ma anche farlo con precisione e inserendo questa attività all’interno di una strategia di valorizzazione e crescita del marchio stesso e parallelamente della propria azienda.
5 buoni motivi per registrare il tuo marchio
Abbiamo anticipato che sono diversi i vantaggi cui si può accedere tramite la registrazione di un marchio. Volendo riassumerli facciamo riferimento a opportunità di:
- miglioramento d’Immagine;
- sgravi fiscali;
- protezioni legali;
- opportunità economiche;
- valorizzazione del business.
Entriamo più nel dettaglio scoprendo come registrare un marchio possa rivelarsi un tassello prezioso da inserire all’interno di una strategia di crescita aziendale.
1 Identità del brand
Partiamo da uno dei motivi per cui esiste il marchio: ovvero identificare un prodotto o un servizio. In questo modo l’imprenditore comunica con il mondo esterno, sia quello dei potenziali clienti che quello dei competitor. In entrambi i casi un marchio forte ha una maggiore incidenza e capacità di vendita. Elementi non marginali per chi deve emergere in una serrata concorrenza.
Un marchio forte e visivamente convincente è capace di attrarre, di stimolare la curiosità e di convincere, rispetto a marchi meno riconoscibili, il potenziale cliente. Tramite il marchio (basti pensare al celebre esempio della mela della Apple) l’azienda può fidelizzare i clienti creando un legame duraturo nel tempo.
2 Vantaggi fiscali
C’è poi tutto il comparto dei vantaggi fiscali legati alla registrazione di un marchio. Il suo sfruttamento economico, infatti, ha un’aliquota più bassa e il marchio è, sia per i piccoli imprenditori che per le multinazionali, un bene immateriale sul quale puntare in maniera decisa anche in termini di tax planning. L’aspetto fiscale, infatti, va affrontato sempre con grande consapevolezza e capacità di mettere in atto tutti i meccanismi possibili per ridurne il peso e registrare il marchio rientra assolutamente tra questi.
3 Tutele legali
Uno dei vantaggi più noti di registrare un marchio è che altri non possano utilizzarlo. Non solo: altri non sono autorizzati neanche a utilizzarne uno simile se questo può creare confusione nel cliente. In presenza di un marchio registrato l’imprenditore può quindi contare su una serie di protezioni che, altrimenti, non avrebbe.
Il marchio aziendale registrato, per esempio, dà diritto alla riassegnazione dei nomi a domini che altri hanno illecitamente registrato, ma assicura anche l’intervento delle competenti autorità in caso di contraffazione e, ancora, di evitare di dover rinunciare (con tutti i danni conseguenti non solo di natura economica) a tutto quanto si è costruito nel tempo qualora terzi registrassero prima o meglio quel marchio, acquisendo tutti i vantaggi del caso.
4 Vantaggi economici
Parallelamente a quanto appena detto registrare un marchio permette anche di guadagnare. Non solo, quindi, di difendersi da attività concorrenti, ma anche di sfruttare questo segno distintivo per accrescere il proprio fatturato. Come? Cedendone l’uso. Il marchio, infatti, al pari di ogni altro bene dell’azienda può essere concesso per l’uso di terzi, dietro il corrispettivo di un pagamento.
Queste sono le royalties che, più il marchio è di valore più possono rivelarsi un’importante voce nel bilancio aziendale. Crescendo poi di valore il marchio stesso può essere sfruttato per la creazione di un franchising (a conferma di come il marchio comunichi valore) e anche in questo senso guadagnare dalla semplice cessione dell’utilizzo del proprio marchio.
5 Ha e dà valore
Traendo le conclusioni di quanto detto fino a questo momento si può facilmente comprendere come il marchio non sia un mero segno da apporre in calce alle fatture, sul biglietto da visita o sul packaging dei propri prodotti. Il marchio è un enorme catalizzatore e trasmettitore di valore. Più acquisisce valore più aumenta quello dell’azienda, generando un circolo virtuoso di enorme convenienza sul quale vale la pena investire anche e soprattutto attraverso la sua registrazione.